Leonardo Vitale è il primo pentito di Cosa Nostra a collaborare con la magistratura. Nel 1973 denuncia Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco e Vito Ciancimino alla polizia, ma non regge al carcere e perde la testa. Finisce così per ben dieci anni in un manicomio criminale. Ma quando sarà rilasciato la mafia, che ha lunga memoria, dimostrerà di non essersi scordata di lui.