Una giovane madre perde il figlio piccolo e cerca di recuperarlo dalle mani della morte. L’angelo pietoso della vita la guida attraverso la tempesta e gli ostacoli, finché alla fine si trova alla presenza del Tristo Mietitore e lo supplica appassionatamente di restaurare la sua amata. Per risposta le mostra una sorgente meravigliosa, nelle cui limpide profondità si può vedere il futuro, e la vita del ragazzo, come ordinata dal Fato, viene mostrata alla madre. Il giovane viene mostrato arrivare all’età adulta e coinvolto in difficoltà vergognose, che lo portano al suicidio. La morte poi ferma l’orologio della vita e chiede alla madre se vuole che suo figlio compia una tale vita. Lei risponde. “No!” e cessa le sue suppliche.