La sua vita cambia radicalmente quando un coetaneo, Jean Bonnet, viene integrato nella classe. Julien il matto inizialmente lo vede come un rivale, visto che il ragazzo ottiene buoni risultati a scuola e sa suonare bene il piano. Ma con il tempo nota che è un ragazzo riservato e misterioso: non riceve mai posta, parla poco, non si mescola mai con i compagni. Frugando nel suo armadietto Julien scopre il suo segreto: Jean Bonnet è in realtà Jean Kippelstein, un ebreo che ha trovato rifugio sotto false apparenze nel collegio, per sfuggire alle persecuzioni razziali. L’ostilità di Julien si trasforma così in curiosità, poi in amicizia.